Voucher internazionalizzazione 2015 da 10mila euro
Voucher internazionalizzazione 2015, plafond da 10 milioni
Il decreto ministeriale Sviluppo Economico del 15 maggio, già in Gazzetta Ufficiale, fornisce un’opportunità alle imprese che intendono sfruttare le potenzialità dell’internazionalizzazione. È previsto un finanziamento pari a 10mila euro, cui possono aggiungersi altri 8mila (secondo bando), per le aziende che intendono assumere un temporary export manager. Stiamo parlando del voucher internazionalizzazione 2015 dedicato alle PMI. Un contributo a fondo perduto fornito a fronte di specifici requisiti dell’impresa beneficiaria.
Il voucher internazionalizzazione 2015 corrisponde a 10mila euro, erogati a fondo perduto per l’assunzione, per almeno sei mesi, di un temporary export manager. L’impresa è chiamata a fornire una somma a titolo di co-finanziamento corrispondente ad almeno 3mila euro.
Voucher internazionalizzazione 2015: requisiti
Passiamo ai requisiti previsti per le PMI, il voucher è fornito a micro, piccole e medie imprese che nel corso degli ultimi tre anni hanno fatturato oltre 500mila euro (un vincolo che non interessa le startup). La partecipazione riguarda anche le reti di impresa.
Un altro requisito è l’assenza, per l’azienda, di aver ricevuto altri aiuti o contributi pubblici per gli oneri oggetto del voucher. Le imprese devono risultare inoltre iscritte alla Camera di Commercio, non essere in condizione di liquidazione o sottoposte a procedure concorsuali.
I beneficiari devono aver preso parte al Roadshow per l’internazionalizzazione” organizzato dall’ICE (Istituto per il commercio estero). Non solo. L’azienda deve disporre di una adeguata potenzialità di internazionalizzazione certificata dall’ICE durante i tre mesi precedenti l’invio della domanda.
L’invio della richiesta dovrà prodursi mediante PEC con firma digitale. Per il primo bando è disposto un budget da 10 milioni di euro, mentre per il secondo sono stati attribuiti 9 milioni, rivolti anche alle aziende che hanno conseguito il primo voucher (il secondo bando assicura un finanziamento da 8mila euro).
Per maggiori informazioni vi rimandiamo al decreto di riferimento.