Varato il piano Unione dell’Energia
L’invecchiamento delle infrastrutture dedicate al trasporto e alla distribuzione delle fonti energetiche, la lentezza all’adeguamento delle politiche e la frammentazione del mercato dell’energia non permettono un abbassamento dei costi per le aziende e le famiglie. Per far fronte a questa situazione le recenti politiche europee puntano alla realizzazione di un mercato unico dell’energia in Europa.
Si chiama “Unione dell’energia” il piano varato dall’Unione Europea che prevede che entro il 2030 ci sarà un pieno attuamento delle nuove politiche e strategie relative alle risorse energetiche, il piano rivela inoltre interessanti prospettive, come ad esempio la previsione di un risparmio energetico che comporterà circa 40 miliardi l’anno in meno di spese.
Dall’analisi delle nostre necessità primarie e dagli avvenimenti degli ultimi periodi (soprattutto in Ucraina) è possibile riscontrare che siamo troppo dipendenti dall’energia extra comunitaria. Inoltre i prezzi delle utenze sono alte e lo stesso vale anche per la modifica degli impianti elettrici al fine di passare all’ottenimento di risorse ecosostenibili. A questo proposito è stato pensato in maniera completa a come ridurre il nostro bisogno di combustibili fossili, le emissioni di gas con il conseguente effetto serra ed a come fare in modo che il risparmio energetico sia una questione attuabile e all’ordine del giorno.
Conseguentemente si provvederà a sostenere più ricerche per permettere che le soluzioni riguardo il risparmio energetico siano innovative ed accessibili per tutti. Saranno quindi garantite le energie rinnovabili e si provvederà a fare in modo che siano parte integrante di ogni sistema energetico, promuovendo la presenza di questi meccanismi innovativi grazie a contributi e bonus per chi desidera riconvertire o ristrutturare la propria abitazione. (attualmente è possibile avere un preventivo gratuito per la riconversione a energie rinnovabili della propria abitazione al seguente link)
L’Unione dell’Energia è nata quindi per rimediare a tutte quelle problematiche riscontrate fino ad ora, e per riuscire ad andare incontro a tutti. Queste risoluzioni varate dalla Commissione Europea, si svilupperanno tendenzialmente in quattro tempi. In primis, si inizierà con la stipula di un contratto di solidarietà che prevedrà l’affidamento agli Stati adiacenti in maniera equa e trasparente, soprattutto in caso di eventuali problemi con l’approvvigionamento dell’energia.
In secondo luogo si abbatteranno le frontiere, in modo che raggiungere un importante risparmio energetico sia più facile e a portata di tutti. Questo comporterà sforzi e collaborazioni, per aiutare i Paesi, come ad esempio l’Italia, che ancora non raggiungono i minimi requisiti di interconnessione stabiliti dall’Unione Europea, permettendo loro di poter portare la propria energia anche al di fuori dei propri confini. Conseguentemente si provvederà per attuare dei cambiamenti effettivamente lungimiranti ed efficienti per quanto riguarda le risorse stesse, ed infine si penserà a garantire basse emissioni di CO2 in maniera costante.
Si tratta quindi di buone notizie, ed ottime prospettive per lo stile di vita di tutti noi e per la protezione del nostro pianeta. I primi passi sono già stati fatti e, infatti, oltre alle proposte e le numerose idee, ci sono già i primi fatti concreti. L’Europa ha previsto un importante contributo per sostenere i vari progetti riguardanti le infrastrutture energetiche. A questo proposito si preannuncia la disponibilità di ben 100 milioni di euro che potranno essere utilizzati per eliminare l’isolamento energetico e le problematiche relative al settore.
Per far arrivare direttamente un aiuto ai cittadini che vogliono impegnarsi per ottenere un importante risparmio energetico, sono previste detrazioni fiscali per la ristrutturazione e bonus mobili, ma anche per coloro che acquisteranno elettrodomestici di classe A e A+.
Inoltre, la legge di stabilità 2015 prevede una proroga per le detrazioni fiscali relativi ad i costi sostenuti per realizzare impianti validi al raggiungimento di un efficiente risparmio energetico (consultabili qui), come l’installazione di pannelli solari e degli elementi ad essi connessi: dato che negli ultimi anni questo tipo di impianti stavano diventando sempre più costosi per le famiglie italiane, sarà possibile ottenere una detrazione Irpef/Ires di circa il 65% delle spese sostenute. A questo riguardo è possibile trovare tutte le informazioni necessarie sul sito dell’Agenzia delle Entrate.