I ragazzi che desiderano avviare un’impresa possono beneficiare dei fondi europei giovani. Risorse stanziate dall’UE e dedicate in modo specifico ai contribuenti più giovani che desiderano avviare un’attività.
I finanziamenti per giovani imprenditori possono essere stanziati sia dai fondi europei diretti che da quelli a gestione indiretta. I fondi diretti sono concessi solitamente sotto forma di sovvenzione per la realizzazione di specifici progetti, oppure come appalti conclusi con le istituzioni per la fornitura di beni o servizi.
Tuttavia le misure che senza dubbio risultano più appetibili per i giovani imprenditori sono rappresentate dai finanziamenti indiretti. Gestiti da enti nazionali o regionali, prevedono la concessione di fondi europei per sostenere la nascita e lo sviluppo delle imprese.
In questo caso gli incentivi possono essere concessi sotto forma di:
• contributi a fondo perduto;
• finanziamenti agevolati;
• sgravi fiscali;
• sgravi contributivi;
• interventi nel capitale di rischio;
• strumenti di garanzia del credito.
La concessione dei finanziamenti europei avviene generalmente in seguito alla pubblicazione di un apposito bando. Gli interessati presentano la domanda e, se in possesso di tutti i requisiti, ottengono il finanziamento.
I bandi per l’accesso ai sussidi vengono pubblicati sui portali online degli enti che gestiscono i fondi.
Nello specifico, se si ricercano fondi gestiti da enti regionali si dovrà consultare il sito web della propria Regione. I finanziamenti nazionali invece sono gestiti per la maggior parte da Invitalia.
L’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, di proprietà del Ministero dell’Economia, si occupa di gestire gli incentivi nazionali che mirano a favorire le startup innovative e la nascita di nuove imprese.
Chi ha già avviato un’impresa può sfruttare diverse soluzioni di fondi europei giovani imprese, misure che sono pensate per potenziare il business delle aziende nate da poco (generalmente meno di 48 mesi).
Chi è interessato agli strumenti di garanzia del credito invece può rivolgersi direttamente al Fondo di Garanzia. È un fondo istituito presso il Ministero per lo Sviluppo Economico che ha lo scopo di favorire l’accesso al credito alle PMI tramite una garanzia pubblica che viene corrisposta per i finanziamenti erogati da istituti di credito.
Tra le varie offerte di agevolazioni particolare attenzione viene attribuita a chi opera nel settore dell’agricoltura. Enti nazionali e regionali erogano di frequente fondi europei giovani agricoltori al fine di agevolare la nascita di nuove imprese agricole e di potenziare quelle già esistenti.
Al momento al livello regionale sono attivi diversi bandi rivolti alle attività agricole, tra queste ricordiamo i finanziamenti concessi dalla Regione Toscana nell’ambito del progetto GiovaniSì.
Allo stesso modo, sono frequenti i finanziamenti dedicati alle imprese nate o già presenti in zone considerate svantaggiate. Regioni che corrispondono nella maggior parte dei casi con il Sud Italia.
A tal proposito ricordiamo il progetto Resto al Sud, lanciato di recente dal Ministero per la coesione territoriale, che finanzia completamente i nuovi progetti imprenditoriali con sede nel Mezzogiorno.
I beneficiari di questi fondi europei giovani sono i ragazzi con meno di 35 anni. Il finanziamento viene concesso a fondo perduto per il 35%, mentre per il restante 65% dell’investimento interviene un finanziamento bancario concesso con la copertura del Fondo di Garanzia per le PMI.
Tra gli imprenditori o aspiranti tali che possono beneficiare dei fondi europei giovani figurano anche le donne. Categoria a cui sono spesso riservate delle agevolazioni aggiuntive nei bandi, al fine di incentivare la nascita di imprese rosa.
L’imprenditoria femminile è infatti un argomento cui sono dedicati diversi bandi sia a livello nazionale che regionale.
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