Mutui: quali fattori valutare prima di richiedere un preventivo?

Se desideri comprare casa ma non hai la liquidità necessaria per farlo, i mutui casa rappresentare una buona soluzione per realizzare il tuo progetto. Proprio perché si tratta di soluzioni di credito con piani di ammortamento di media-lunga durata (anche fino a 30 anni), prima di chiedere un finanziamento di questo genere, è importante valutare quali sono i fattori principali che possono fare la differenza in termini di risparmio tra le diverse offerte mutuo.

Importo rata, tassi di interessi e agevolazioni

Qualora tu sia intenzionato a richiedere un mutuo, il primo passo è quello di mettere a confronto i preventivi dei finanziamenti così da poter scegliere le condizioni più in linea con le tue esigenze. Per ricevere queste informazioni non dovrai necessariamente recarti in banca ma potrai effettuare un confronto su una delle numerose piattaforme online, come ad esempio quella di Supermoney, che ti permette di calcolare la rata, i tassi di interesse e le spese delle offerte mutui disponibili presso le principali banche.

Una volta presa nota delle soluzioni di finanziamento più in linea con le tue necessità, ti consigliamo di prenderti un po’ di tempo per mettere a confronto le principali voci di spesa del mutuo.

Il primo elemento che è importante prendere in esame è l’importo della rata del mutuo. essa equivale al pagamento di base periodica di cui dovrai farti carico per la restituzione dell’importo erogato. Valuta quindi attentamente che la rata abbia un importo adeguato alle tue entrate ed uscite mensili così da essere tranquillo con i pagamenti. Nello specifico la rata del mutuo è composta da una quota capitale (l’importo prestato dalla banca) e da una quota di interessi che può essere fissa, variabile o mista.

I tassi di interesse sono il secondo fattore da valutare con attenzione per risparmiare sul tuo finanziamento. Detto altrimenti, è importante che tu capisca se sia più conveniente accendere un mutuo a tasso fisso o variabile.

Nello specifico, optando per il tasso fisso avrai la certezza di avere una rata costante e potrai quindi conoscere fin da subito l’importo totale dovuto alla banca. Se invece scegli il tasso variabile, la percentuale di interessi sarà inizialmente più bassa rispetto a quella del tasso fisso ma, proprio perché variabile, potrebbe subire un aumento a causa dell’andamento del mercato finanziario.

Prima di sottoscrivere il contratto di mutuo, ricordati inoltre di verificare se puoi usufruire delle agevolazioni previste dal Fondo di Garanzia, volto alla concessione di garanzie nella misura massima del 50% della quota capitale dei mutui ipotecari.

 

TAN, TAEG e spread

Oltre a rata, tassi di interessi e agevolazioni, vi sono altri tre fattori fondamentali che ti consigliamo di prendere in considerazione.

Il primo è il Tasso Annuo Nominale (TAN) che indica il tasso di interesse annuo del finanziamento. Esso rappresenta la percentuale di interesse pura. In generale, più basso è il TAN più leggera sarà la rata del mutuo. Si tratta però di un fattore che da solo non basta a determinare la convenienza del prodotto creditizio poiché non comprende, ad esempio, il costo degli oneri accessori.

Il secondo è il Tasso Effettivo Globale (TAEG) che indicare invece il costo complessivo annuo del finanziamento. Esso include non solo il TAN ma anche le spese accessorie obbligatorie a carico del richiedente del finanziamento.

Infine, un’ultima voce da valutare in fase di preventivi è lo spread, ovvero una maggiorazione percentuale applicata dalla banca oltre ai tassi. È consigliato controllare, in fase contrattuale, che non vi siano clausole che prevedano una variazione dello spread nella fase di restituzione del prestito.

 

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