Project bond nel Decreto Sblocca Italia
Project bond e le altre novità che fanno parte del Decreto Sblocca Italia
Nel novero delle novità che riguardano la legge di conversione del cosiddetto Decreto Sblocca Italia troviamo la questione Project bond. È stata introdotta la norma che ha reso strutturale l’aliquota agevolata al 12,5% in merito agli interessi delle obbligazioni di progetto fornite per il finanziamento degli investimenti in infrastrutture o in servizi di pubblica utilità.
Secondo quanto riportato dal Codice dei contratti, le società di progetto e a quelle titolari di un contratto di partenariato pubblico-privato (PPP) possono emettere, insieme alle obbligazioni, altri titoli di debito con la finalità di realizzare una singola infrastruttura o un nuovo servizio di pubblica utilità, anche in deroga ai limiti previsti dal Codice civile.
Project bond Sblocca Italia: tassazione e imposte di registro
Dal decreto-legge Sviluppo (n. 83-2012), apprendiamo che questi titoli, noti anche con la dizione di project bond, fruiscono di un regime fiscale agevolato. Gli interessi delle obbligazioni di progetto emesse nel corso dei tre anni successivi all’entrata in vigore del decreto legge (entro il 26/06/2015) per finanziare investimenti in infrastrutture o in servizi di pubblica utilità sono soggette al regime fiscale previsto per i titoli del debito pubblico, ovvero una tassazione con aliquota corrispondente al 12,5% e non al 26%.
Sarà applicato, secondo quanto riportato dal Decreto Sviluppo, un regime fiscale agevolato anche per le garanzie rilasciate in rapporto ai project bond e per le relative operazioni. In questo caso le imposte di registro, ipotecarie e catastali sono applicate in misura fissa, corrispondente a 200 euro.