Prestiti start up innovative: nuovo regolamento Smart&Start
Prestiti start up innovative: chi può richiederli?
È attivo il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico che ha dato il via al nuovo progetto Smart&Start, riscrivendo il regolamento del sistema per il sostegno alle start-up innovative, gestito da Invitalia. Il regime di aiuti prevede contributi a fondo perduto per le PMI del Mezzogiorno che avviano programmi di investimento a contenuto tecnologico.
Oltre al sostegno alle aziende del meridione, sono stati introdotti dei finanziamenti a tasso zero per le start-up innovative del Centro-Nord. Il nuovo regolamento rivede inoltre i requisiti per l’accesso agli incentivi. Possono ottenere le agevolazioni “Smart&Start” le start-up innovative iscritte nella sezione speciale del Registro delle imprese e costituite da non oltre 4 anni.
Prestiti start up innovative: quali gli importi finanziabili?
Per le start-up innovative che hanno sede in una delle Regioni del progetto “Obiettivo Convergenza” (Campania, Puglia, Campania e Sicilia) o nelle aree del cratere sismico Aquilano, sono previsti contributi pari al 20% dell’investimento.
Le imprese innovative del Centro-Nord possono invece ottenere prestiti a tasso zero da restituire in 10 anni. L’importo finanziabile è pari al 70% dell’investimento totale, ma è possibile arrivare all’80% se la neo-impresa è costituita esclusivamente da donne o da giovani. Allo stesso modo possono ottenere un sostegno pari all’80% dell’investimento le aziende di cui fa parte un dottore di ricerca italiano impegnato all’estero, che sceglie di rientrare in Italia per seguire il progetto.
Possono accedere a Smart&Start tutte le start up innovative che propongono progetti con un costo compreso tra 100 mila e 1,5 milioni di euro.