Nuovi fondi UE per PMI e Digitale
Nuovi fondi UE per PMI e Digitale. Arriva l’accordo sui fondi per il Digitale e l’innovazione nelle imprese. In Italia la battaglia sugli incentivi e i nuovi fondi UE per PMI innovative e digitale si è spostata sui finanziamenti europei.
Proprio in questi giorni sono state definite le cifre in gioco, all’interno della bozza dell’Accordo di partenariato, ovvero all’interno del documento di strategia nazionale che indica gli interventi su cui si andrà a concentrare l’impiego dei Fondi strutturali UE stanziati per il 2014-2022.
Ci sono 3,6 miliardi di euro stanziati per i temi dell’Agenda Digitale: il 35% andrà per la banda larga e il restante 65% per la PA digitale e per gli incentivi alla domanda. Il 50% dei finanziamenti proviene da Fondi UE, che trattandosi di risorse FESR e FEASR dovranno essere divisi in modo sbilanciato a favore delle regioni meno sviluppate.
L’altro 50% sono fondi co-finanziati dall’Italia, tramite il Fondo di rotazione, di cui alla Legge n. 183/1987 (che la Stabilità ha previsto nella misura di 24 miliardi) e i fondi regionali (che sono stati stimati il 30% del totale).
Nell’Accordo di partenariato, sono previsti, a parte, altri circa 500 milioni di euro, che serviranno per sostenere l’ICT in azienda (specialmente nelle PMI). A questo si somma infine una quota, ancora imprecisata, dei 54 miliardi di euro del FSC (Fondo Sviluppo e Coesione), rivolti per l’80% alle regioni del sud Italia .