Banda larga e Agenda Digitale: stop ai fondi europei

Una brutta notizia per l’agenda digitale in Italia, i fondi europei sono stati sospesi dalla Coesione territoriale, fondi che erano destinati all’espansione della banda larga in Italia e l’Agenda Digitale.

 

Un no partito dal ministero della Coesione territoriale, che aveva previsto per l’anno 2014-20120 lo stanziamento di ben 80 milioni di euro, che avrebbero consentito a tutte le famiglie italiane l’utilizzo della banda larga.

Ad oggi grazie ai fondi stanziati per l’anno 2007-2013 il 32% delle abitazioni meridionali hanno avuto la possibilità di ottenere la linea internet con una connessione di almeno 30 megabit, programmazione però che non ha previsto l’espansione anche per il centro nord, ma nemmeno per la diffusione dell’Agenda Digitale, servizi automatizzati che includevano la fatturazione elettronica, l’anagrafe centralizzata, servizi riservati al cittadino che sicuramente snellirebbero l’aspetto burocratico e contribuirebbero a modernizzare e digitalizzare il territorio italiano.

Una bozza e un programma che non è stato ancora definito ma che non prevede l’assegnazione di fondi europei per le infrastrutture digitali, ma che potrebbero essere però finanziati dai fondi nazionali per lo sviluppo e la coesione.

 

Il destino della modernizzazione e della digitalizzazione dello stato italiano è nelle mani del dipartimento sviluppo e coesione territoriale, che dovrebbe tenere presente di come la digitalizzazione potrebbe contribuire a far risparmiare notevolmente, un risparmio che si aggirerebbe intorno a un miliardo di euro al mese , che per le casse dello Stato potrebbe rappresentare un vantaggio oltre allo snellimento di tipo burocratico.

 

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