Fondi Ue inutilizzati, 3 miliardi da spendere in due mesi
Fondi Ue inutilizzati, gara contro il tempo per spendere le risorse disponibili
C’è stato un incremento nell’impiego nazionale dei fondi strutturali 2007-2013, anche se l’obiettivo del 62,5% non è stato raggiunto, seppure per poco (62,2%). Le criticità si addensano nelle cinque regioni del Sud che fanno parte del “Piano Convergenza” (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), ancora bloccate al 57,8%.
Alle cinque regioni del “Piano Convergenza” sono destinati infatti 31,6 miliardi dei 46,8 complessivi che fanno parte della programmazione 2007-2013. Le principali urgenze, alla luce dell’imminente scadenza di fine anno, sono costituite dai piani per lo sviluppo di Sicilia, che è chiamata a investire 597,2 milioni in 60 giorni, e Calabria (305,6 milioni disponibili).
Fondi europei inutilizzati dall’Italia: i punti di criticità
A ciò dobbiamo aggiungere i piani interregionali per il Meridione “attrattori culturali” (iniziativa che dispone ancora di 251,4 milioni, ed “energie” (206,5 milioni). Qualora gli obiettivi non vengano raggiunti, l’Ue ridurrà le risorse.
Se osserviamo i dati rispetto alla fine del 2015, la regione con maggiori criticità è la Campania, dove il suo Fondo europeo per lo sviluppo regionale è bloccato al 39,2%. Ha a disposizione 14 mesi per spendere 2,78 miliardi sui 4,6 previsti dal 2007.
C’è quindi un elevato rischio che le ultime risorse disponibili nei fondi strutturali europei 2007-2013 vadano persi. Nel complesso vi sono 3 miliardi da contabilizzare nel corso dei prossimi due mesi, mentre nei primi dieci mesi dell’anno sono stati spesi 4,5 miliardi, e altri 17,6 miliardi da spendere in 14 mesi.