Fondi europei per liberi professionisti: quali i vantaggi?
Fondi europei per liberi professionisti: quali i vantaggi? Recentemente la Commissione Europea ha deciso di fornire un sostegno anche alla realtà delle libere professioni con la programmazione 2014 – 2022. I liberi professionisti sono riconosciuti, a livello europeo, come imprese, nonché soggetti fondamentali per il conseguimento degli obiettivi comunitari 2022. Una condizione ribadita dal vice presidente della Commissione europea, on. Antonio Tajani, in un recente intervento sul Piano di azione per le libere professioni.
Fondi europei per liberi professionisti: il valore delle libere professioni. Bruxelles, nel 2010, ha condotto un’indagine relativa a tutti gli Stati membri. In Europa vi sono circa 3,7 milioni di imprese di liberi professionisti, che forniscono un’occupazione a 11 milioni di persone. Complessivamente si tratta di un business superiore ai 560 miliardi di euro.
Il recente piano di azione per le libere professioni elaborato per l’Unione Europea si realizzerà attraverso programmi operativi e bandi ad hoc. In quest’ultimo caso il periodo coinvolto è rappresentato dai primi sei mesi del 2015.
In merito agli obiettivi europei da conseguire entro il 2022, i liberi professionisti ricopriranno un’importanza peculiare, tanto che vi sono tre obiettivi che fanno parte della nuova strategia europea in cui la funzione di questa categoria professionale è fondamentale:
– il 20 % del PIL sviluppato nel settore manifatturiero;
– internazionalizzazione delle imprese;
– aumentare l’efficienza energetica delle nostre imprese per fare in modo che esse siano più competitive.
Quali sono gli interventi pensati per i liberi professionisti? La Commissione Europea ha elaborato alcune iniziative su misura per questa tipologia di lavoratori:
– accesso al credito: i liberi professionisti possono fruire dei fondi strutturali europei, ma anche dei fondi a gestione diretta, grazie ai programmi Horizon 2022 e COSME. Saranno inoltre approntate attività formativa, in base alle risorse disponibili;
– formazione: sarà costituita una piattaforma per coordinare le attività di Università, liberi professionisti ed imprese, cui andrà ad aggiungersi la formazione online per lo sviluppo delle competenze nell’ambito della gestione d’impresa;
– accesso ai mercati ed internazionalizzazione con la collaborazione dei liberi professionisti e della rete Enterprise Europe Network, la principale rete di servizi di assistenza gratuita per sostenere la competitività e l’innovazione delle PMI. Sono coinvolti 54 Paesi nel Vecchio Continente e in tutto il Mondo, cui corrispondono oltre 600 organizzazioni;
– semplificazione: sarà costituito un tavolo di lavoro progettato per la diffusione delle pratiche ritenute più valide nel campo della semplificazione;
– governance: verranno definiti degli incontri annuali tra la Commissione Europea e il mondo della libera professione, nonché conferenze relative al tema di politica dell’impresa