Fondi europei per la promozione turistica: come funzionano?
Fondi europei per la promozione turistica: come funzionano? Il Vecchio Continente rappresenta la meta più gettonata a livello mondiale per quanto riguarda il turismo. Questo ambito produttivo, di conseguenza, ricopre un ruolo chiave nell’economia di molte nazioni d’Europa. Una forma di turismo sostenibile permette anche la valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico dell’Unione Europea.
Si tratta di una politica di coesione inaugurata nel 2007 e che cerca di sviluppare a fondo il portato turistico europeo, promuovendo l’occupazione e lo sviluppo in una logica sostenibile. I fondi europei per la promozione turistica consentono di fruire di un sostegno per ottimizzare la competitività e la qualità del turismo, sia da un punto di vista regionale che locale.
Ogni struttura turistica apporta un contributo significativo allo sviluppo locale creando o mantenendo posti di lavoro anche in aree soggette a sottosviluppo industriale o rurale oppure in quelle in corso di riqualificazione urbana.
Il turismo costituisce quindi un volano per l’integrazione delle regioni meno sviluppate e assicura una partecipazione equa alla crescita. Nel periodo compreso tra il 2007 e il 2013 il sostegno era pensato per l’industria del turismo nel campo della politica di coesione. Un aiuto che si è tradotto in oltre 6 milioni di euro, ovvero l’1,8% del bilancio complessivo.
Del totale 3,8 milioni di euro sono stati spesi per il miglioramento dei servizi turistici, mentre 1,4 miliardi per la protezione e lo sviluppo del patrimonio naturale e 1,1 miliardi per la valorizzazione dei beni naturali.