Finanziamenti europei agricoltura: iniziative e programmi novembre 2017 per l’Italia
Come funzionano i finanziamenti europei per l’agricoltura
La Comunità Europea è sempre stata in prima linea nell’attribuire finanziamenti al settore agricolo. Secondo l’UE le produzioni agricole peculiari per ogni paese vanno incentivate con l’acquisto di macchinari e terreni specifici, implementate con nuove tecnologie di trattamento.
I finanziamenti funzionano a lotti, nel senso che ogni gruppo di regioni o territori specifici possono accedere a un bacino generale di finanziamenti. Per il 2017 sono stati stanziati 30 milioni di euro per le regioni del Centro e del Nord, 30 milioni di euro per il Sud e per le isole e 5 milioni di euro per i territori che hanno subito il terremoto. La Comunità Europea si occupa anche di promozione comunicativa di vari prodotti. Se il prodotto non è accuratamente pubblicizzato, infatti, sono poche le speranze di crescita nell’ambito dell’export.
Chi può richiedere questo tipo di finanziamenti
I finanziamenti possono essere richiesti alla comunità europea da proprietari di attività agricole che abbiano tra 18 e 39 anni. Si accede tramite un bando in cui ogni potenziale beneficiario di finanziamenti europei presenta un progetto con un tetto di spesa, una valutazione delle migliorie da fare e un preventivo sui lavori specifici per cui verrà speso il finanziamento. Ai vincitori viene erogato il finanziamento in diverse soluzioni (generalmente una molto cospicua di anticipo) in modo tale da far partire i lavori.
Finanziamenti europei per l’agricoltura novembre 2017: i programmi promozione
Negli ultimi giorni del mese di ottobre 2017 la Comunità Europea ha approvato 52 programmi di promozione. Questi programmi sono risultati vincitori di un bando in cui veniva messo in palio il finanziamento per implementare la promozione di prodotti agroalimentari tipici. La cifra complessiva stanziata per i 52 progetti è stata di 88 milioni di euro.
In concreto, i programmi mirano a sviluppare una comunicazione integrata su tutti i canali disponibili. Il fine è la promozione di alcuni tipi di territorio e di prodotti per farli conoscere al mondo. Ci sono stati, all’interno dei programmi vincitori, 32 mercati extraeuropei e 10 denominazioni di vario tipo (Dop, Igp e biologico). Grazie a questi finanziamenti si spera di aumentare l’export e dunque la produzione per ampliare il bacino di utenti di un determinato prodotto agroalimentare.
Generalmente, i prodotti vincitori del bando per il programma promozione sono quelli più legati al territorio e ai modi tradizionali di produrre. Il finanziamento proposto dall’UE è del 70% in caso di progetti destinati al mercato interno all’Unione, e dell’80% in caso di prodotti extracomunitari.
Il caso dell’Italia: la Valtellina e il territorio formaggio Piave
Per l’Italia, i due territori risultati vincitori sono stati il Distretto agroalimentare di qualità della Valtellina e il Consorzio di tutela del formaggio Piave Dop. La Valtellina prevede un interscambio dei suoi prodotti e una promozione sui mercati italiano, francese e tedesco. La cifra stanziata è di poco meno di 1 milione e 250 mila euro su 3 anni. Più di 870 mila euro provengono dai finanziamenti UE.
Per quanto riguarda il secondo territorio, i mercati interessati sono quelli dell’Austria, dell’Italia e della Germania. Per la sua realizzazione sono stati previsti 3 anni di lavoro e oltre 1 milione e 370 mila euro di budget, all’interno del quale poco meno di 1 milione (960 mila euro, per la precisione) è coperto dai finanziamenti comunitari.
Tra le altre zone ammesse con riserva in caso di rinuncia ci sono:
- il Consorzio mela dell’Alto Adige
- il Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato
- il consorzio A.P.O. Sicilia, che si occupa di salubrità e qualità della produzione ortofrutticola siciliana.
Questi programmi accederanno al finanziamento solo in caso di rinuncia esplicita di qualche programma in lista primaria, indipendentemente dall’essere o meno un programma italiano.