Bilancio UE: i fondi per la ricerca crescono fino a 100 miliardi

Il bilancio UE

l bilancio dell’UE rappresenta l’1% della ricchezza annuale generata dagli Stati membri, tuttavia ammonta a 145 miliardi di euro l’anno. Il documento di previsione delle spese fissa gli importi massimi che possono essere destinati nell’arco di 7 anni ai vari settori d’intervento per ottenere risultati di cui beneficia l’intera Unione Europea. Il bilancio viene proposto dalla Commissione Europea per poi essere approvata dal Consiglio dell’UE e dal Parlamento Europeo.

I fondi per la ricerca

La distribuzione delle risorse e il modo in cui sono state spese è soggetta al controllo della Corte dei Conti Europea. Un settore particolarmente importante è rappresentata dal sostegno alla crescita e all’occupazione, di cui l’innovazione e la ricerca costituiscono elementi cruciali. Ad esempio nel 2015 sono stati destinati al programma Horizon 2022 10 miliardi di euro, mentre nello stesso anno il meccanismo per lo sviluppo delle reti di trasporto, energetiche e digitali in tutta Europa è stato finanziato con 3,4 miliardi di euro.

Il bilancio UE 2021-2027 e la ricerca

Agli inizi di giugno la Commissione Europea ha deciso di raddoppiare, all’interno del bilancio comunitario 2021-2027, le risorse destinate all’area Ricerca e Sviluppo rispetto a quelle erogate nel 2014-2022. Il totale ammonterà a 100 miliardi di euro, da suddividere in 5 ambiti. In particolare si prevedono:

  • la sostituzione del programma Horizon 2022 con Orizzonte Europa. L’obiettivo è rendere l’Unione Europea il Paese leader a livello mondiale per quanto riguarda il campo scientifico e tecnologico;
  • la promozione delle eccellenze attraverso la creazione di nuove sinergie tra i fondi per la ricerca (finalizzati al finanziamento delle innovazioni) e i fondi per la coesione per lo sviluppo di nuove capacità;
  • l’aumento della collaborazione tra Paesi UE e tra le istituzioni;
  • la creazione dell’EIC (Consiglio europeo per l’innovazione) per facilitare la messa sul mercato delle novità scientifiche e modernizzare il finanziamento delle innovazioni.

I pilastri della strategia

La nuova strategia comunitaria si basa su 3 elementi fondamentali:

  • affrontare le sfide globali (sicurezza cambiamenti climatici, energia, salute, industria digitale, risorse naturali e alimentazione);
  • lo sviluppo delle scienze;
  • l’innovazione a favore dei mercati.

Ogni ambito sarà finanziato rispettivamente con 52,7 miliardi di euro, 25,8 miliardi e 13,5 miliardi. In particolare la ripartizione delle risorse 2021-2027 prevede di destinare 97,6 miliardi sui 100 miliardi di euro iscritti a bilancio al programma Orizzonte Europa. I restanti 2,4 miliardi di euro, invece, sono destinati al finanziamento e allo sviluppo del programma Euratom.

La creazione del Consiglio Europeo per l’Innovazione

La proposta della Commissione Europea comprende un aspetto istituzionale che segna una cesura importante rispetto al passato. Infatti è stata dichiarata la creazione del Consiglio Europeo per l’Innovazione, con l’obiettivo di rendere più facile l’ingresso sul mercato di innovazioni tecnologiche e nuove invenzioni. All’ente sono stati destinati 10 miliardi di euro, che rappresentano una nuova voce di spesa all’interno dell’area Ricerca e Sviluppo. Inoltre si ricorda che il Consiglio Europeo per l’Innovazione lavorerà a stretto contatto con l’EIT (Istituto europeo per l’Innovazione e la Tecnologia). In questo modo si potranno creare sinergie e importanti collaborazioni che consentiranno il raggiungimento degli obiettivi in maniera più semplice e la massimizzazione delle performance.

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